Gare mozzafiato su bolidi
velocissimi che ci faranno passare ore divertetni davanti al
monitor
Guardando un gara automobilistica in televisione, a chi non è mai capitato di pensare “ mi piacerebbe farci un giro su quei bolidi”, beh!! Grazie al neo nato di casa Papyrus questo potrebbe diventare una realtà. Nelle tre precedenti edizioni di questo titolo, gli amanti dell’automobilismo hanno trovato pane per i loro denti e, sicuramente si aspettano lo stesso da questa ultima versione, ma le novità sono molte quindi è inutile girare intorno al discorso, giriamo intorno alla pista….
IL GIOCO
La Papyrus, dopo l’incredibile, ma giusto, trionfo vissuto da Grand Prix Legends, ha deciso di rinnovare il suo simulatore di gare Nascar, un’equivalente del Toca britannico, Civt italiano o del DTM germanico. Per quanto le case automobilistiche partecipanti siano solo tre, ampio spazio è lasciato alle scuderie ed alle loro elaborazioni, che spingono questi bolidi a velocità impensabili lungo i tradizionali “ovali” d’oltreoceano.
LA GRAFICA E I COMANDI
Finalmente, come già doveva essere dalla versione precedente, è stato introdotto il supporto OpenGL, che rende la grafica incredibilmente realistica e che fa’ di questi bolidi, a prima vista grossi e pesanti, dei veri e propri mostri mangia asfalto difficili da domare, soprattutto se si cerca di giocare con i controlli da tastiera. Infatti per poter goder appieno del realismo che questo gioco può regalare, sarebbe meglio usare un controllo di gioco tipo un volantino con pedaliera (magari con dualshock) , o comunque un game pad. Graficamente salta subito agli occhi la notevole qualità dell’impatto grafico generale: l’accelerazione c’è e si vede, la pista e i suoi immediati dintorni sono molto ricchi di particolari, manca solo quella naturalezza ed armonia che renderebbe il tutto assai perfetto: le macchine, i replay sono notevolmente migliorati dalla scorsa edizione, portati al classico stile USA, con una serie di angolazioni molto efficaci e utili anche a capire dove si perde e dove si guadagna terreno, un piccolo sbuffo bianco fa intuire dove la gomma ha perso aderenza, slittando e portando così ad una leggera perdita di velocità, oppure lo stridio di un pneumatico (che non sempre si può avvertibile dall’abitacolo, specialmente in quelle fasi in cui il traffico è alto) può identificare un punto dove magari un piccolo rallentamento potrebbe diventare un vantaggio.
I CONTENUTI
Il quadro dei partecipanti è stato aggiornato all’anno in corso: un’impresa certo pesante, ma impoverita da una certa mancanza del fattore innovazione. Già, perché in fondo nulla è cambiato, parlando in termini di giocabilità generale, dato che come sempre bisogna essere perlomeno ingegneri per poter comprendere a fondo tutti i settaggi per una buona aerodinamica, fondamentali per la vittoria.
Per fortuna questa volta la Papyrus corre in nostro aiuto, fornendo diversi settaggi già pronti per ogni pista e che costituiscono un buon punto di partenza, anzi piuttosto spesso alcuni di essi si rivelano vincenti anche ai massimi livelli di competitività.
È stato anche rivisto profondamente il settore dei circuiti che, purtroppo, sono abbastanza ripetitivi nella loro conformazione, trattandosi in massima parte di ovali, alcuni di foggia quantomeno singolare: una scelta che non sorride al gusto europeo. I tracciati normali sono solo due, spettacolari, difficili... ma veramente pochi.
Bisogna ancora introdurre bene il concetto di correre su di un circuito a conformazione ovale: non tutte le curve sono uguali, anche se lo possono sembrare ad una prima semplice occhiata e vanno di conseguenza affrontate con una tecnica che viene qui definita “dive turn”, specialmente quelle molto strette.
CONSIGLI DI GUIDA
Per sfruttare bene la potenza di questi bolidi è necessario portarsi verso la parte superiore della curva, frenare leggermente e puntare decisamente in accelerazione verso la zona più interna, guadagnando velocità e forza gravitazionale che schiaccia la macchina sull’asfalto; questa tecnica rende l’uscita molto veloce e garantisce l’assenza di sbandamento, permettendo agganci alla scia di chi ci precede in maniera molto efficace e di conseguenza portandoci in una situazione di netto vantaggio.
Con un setup ben calibrato e con le gomme in temperatura, magari con il serbatoio in una condizione mediana, si possono facilmente effettuare una serie di sorpassi molto ravvicinati anche in rettilinei molto corti.
Come ormai la tradizione suggerisce è possibile personalizzare la propria vettura, modificando colori, stili e nulla impedisce di importare sulla carrozzeria foto scannerizzate o loghi personali, utilizzando un semplicissimo editor grafico.
IN CONCLUSIONE
Il gioco si presenta bene, mantenendo un ottimo livello di giocabilità, iniziando una stagione di campionato ci si possono tranquillamente perdere delle ore. La modalità arcade rende più facile la possibilità di imparare a guidare anche a chi per la prima volta si avvicina ad un gioco di questa categoria, mentre la simulazione fa salire la tensione, perché in questo caso chi sbaglia è fuori, provate ad andare contro un muretto a oltre 180 miglia orarie e guardate cosa succede alla vostra macchina.
GRAFICA………….9
AUDIO……………..9
GIOCABILITA’……7
LONGEVITA’………9
VOTO
……………….8,5
In collaborazione
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