Eccoci giunti a recensire la
trasposizione videoludica del primo libro “Il signore degli anelli - La
compagnia dell'anello” di Tolkien
Chi è Vivendi Universal
Vivendi Interactive è riuscita ad accaparrarsi la licenza per
sviluppare un videogame dedicato al primo capitolo del libro “Il
signore degli anelli”.
Anche Electronic Arts era in gara, ma ha acquistato la licenza per il
capitolo successivo denominato “Le due torri”. Ma a differenza di EA,
Vivendi non potrà usare i volti del film di Peter Jackson.
Vivendi Universal Games (www.vugames.com) ha sede a New York ed è una
divisione operativa a livello mondiale di Vivendi Universal Publishing.
È inoltre un'azienda leader nel settore dei giochi interattivi per più
piattaforme. Essendo uno dei principali produttori di giochi interattivi
per PC, console e online, il portafoglio dell'azienda di studi di
sviluppo include Blizzard Entertainment, Sierra Entertainment e
Universal Interactive. Grazie alla partnership con queste società,
Vivendi Universal Games collabora inoltre alla pubblicazione e/o
distribuzione di prodotti interattivi per molti partner strategici, tra
cui Empire Interactive, Fox Interactive, Mythic Entertainment e Simon
& Schuster. I giochi sono una delle aree chiave di cui si occupa
Vivendi Universal, insieme ai film, alla musica e ad altre attività di
pubblicazione.
Un avventura con fasi di esplorazione e sezioni di combattimento
Dopo il successo mondiale del film "IL SIGNORE DEGLI ANELLI"
tratto dal primo, dei tre libri dell'opera di J.R.R. Tolkien, eccoci
giunti a recensire uno di quei titoli che molte persone attendevano con
impazienza.
Tolkien è famoso in tutto il mondo per le sue opere letterarie
fantastiche, tra cui i mitici tre volumi del SIGNORE DEGLI ANELLI, che
hanno appassionato milioni di persone.
Questa recensione si basa sul primo capitolo della saga denominata
"La compagnia dell'anello", in questi giorni uscita sugli
scaffali italiani, pubblicata da Vivendi Universal.
Un anello per domarli
La citazione è d'obbligo per gli amanti della saga che, in questa
trasposizione videoludica, sperano di rivivere l'atmosfera surreale del
film.
Il titolo in questione narra le storie e le ambientazioni di questo
primo capitolo del capolavoro di Tolkien; ovviamente troveremo i vari
protagonisti della storia fantasy tra cui ricordiamo Frodo Baggins
portatore dell'anello ed i suoi amici Sam, Merry, e Pipino. Non
mancheranno naturalmente altri personaggi secondari, ma non per questo
meno importanti ai fini della trama di gioco. Un esempio può essere
Gandalf "Il Grigio" mago austero e saggio, il guerriero
Aragorn erede al trono di Gondor, l'elfo Legolas, il nano e barbuto
Gimli e l'impulsivo quanto generoso Boromir.
Tutti i protagonisti dell'avvincente saga sono ricreati fedelmente,
nell'ottica di conferire un notevole spessore alla produzione
videoludica ed aiutare l'utente finale ad immedesimarsi appieno
nell'avventura.
Il motore di gioco è quello di un action 3D, con la tipica visuale in
terza persona, in cui ci troveremo a dover combattere in tempo reale con
numerosi nemici.
Inizialmente il giocatore assume le sembianze di Frodo ma proseguendo
nei livelli di gioco, potremo utilizzare anche Aragon e Gandalf.
Purtroppo la scelta del personaggio migliore per l'azione da svolgere
non spetta a noi, ma sarà il computer che cambierà di volta in volta,
il personaggio da comandare.
Frodo è contraddistinto da un'ottima agilità e può contare sul potere
dell'anello che dona al giocatore la possibilità di non essere visto
dai nemici per un breve periodo di tempo. Gandalf ha la possibilità di
effettuare incantesimi mortali. Comunque, entrambi i personaggi hanno
una seconda barra di energia che non gli consente di abusare dei loro
poteri per troppo tempo. Infine comanderemo, in alcuni livelli, anche
Aragon, che è un vero e proprio guerriero e con la sua spada è pronto
a combattere con risultati
più che apprezzabili, rispetto a Frodo.
Ognuno di questi sarà dotato di un proprio set di mosse ed abilità
uniche per il
personaggio prescelto.
L'impostazione di gioco è una via di mezzo tra un RPG ed un arcade. Il
gioco si presenta come un classico Action/Adventure , con un certo
numero di puzzle da risolvere. Con ogni probabilità è stata presa
questa scelta con la speranza di mettere
d'accordo tutti i videogiocatori dai diversi gusti. Ma nostro giudizio
questa
impostazione non è stata particolarmente indovinata...
Le prime fasi del gioco saranno più esplorative che d'azione, con delle
missioni da portare a termine che avranno luogo nel paese degli Hobbit.
Vestirete i panni di Frodo, che cerca di capire cosa lo aspetta nei
futuri livelli.
L'aspetto grafico com'è?
Dal punto di vista grafico emerge un buon lavoro svolto dai
programmatori del gioco. Le texture dei personaggi sono fedelmente
ricreati ed alquanto credibili nelle movenze che ricreano l'atmosfera
magica del libro e del film.
A livello tecnico il gioco è piuttosto ben realizzato: gli ambienti
paiono fedeli alle descrizioni del libro, e così i vari nemici che
dovremo affrontare sulla nostra strada.
Nei livelli ambientati nella foresta abbiamo ammirato gli alberi e i
fiori che, nel complesso, sono realizzati ottimamente. La
realizzazione dell'acqua ci è parsa un po' scarna e statica. La
visuale di gioco non ci ha soddisfatti invece appieno. Infatti
capiterà spesso di non accorgersi di che cosa si trova sopra o sotto
di noi. Alcune volte siamo rimasti sorpresi dall'utilizzo della
telecamera da parte del computer: in alcuni livelli inquadrerà angoli
dello schermo irrilevanti a discapito di altri molto più
utili, come ad esempio durante alcuni combattimenti svolti al chiuso.
L'intelligenza artificiale dei nemici è scarsa ed alla lunga i
combattimenti si rivelano ripetitivi e prevedibili con largo anticipo,
da parte del giocatore.
Le musiche come sono?
Il discorso sonoro merita una lode particolare, in quanto include
melodie epiche di qualità, tratte direttamente dall'ottima
trasposizione cinematografica firmata da Peter Jackson. Il tutto crea
quell'atmosfera particolare che il film regalava a chi ha avuto la
fortuna di vederlo.
Veniamo ai difetti rilevanti...
Il discorso longevità merita un capitolo a parte, perché purtroppo
la difficoltà è mal calibrata. Infatti difficilmente si impiega più
di dieci ore per completare il gioco. Sono a nostro giudizio poche,
considerando anche il costo, non proprio economico del titolo Vivendi.
Un'altra nota negativa del gioco è che la maggior parte dei livelli,
per essere completati, richiedono semplicemente che raggiungiate
l'uscita. Inoltre difficilmente ci sarà richiesta, durante tutta
l'avventura, una particolare abilità nei movimenti del personaggio
per completare un livello.
Avremmo preferito poter cambiare il personaggio a nostra scelta,
durante il gioco, a seconda dell'azione da compiere. Ciò avrebbe
senz'altro contribuito a donare al titolo un minimo di strategia.
Sarà molto difficile rigiocare il titolo nuovamente, una volta che
avremo completato tutti i livelli, proprio perché non ci sarà più
niente di inedito da vedere.
Un lavoro alquanto difficile...
Purtroppo come avevamo sottolineato in apertura, non deve essere stato
semplice per i programmatori realizzare la trasposizione videoludica
di una saga che ha appassionato milioni di persone nel mondo. Si
corrono diversi rischi, tra cui i principali sono due: il primo di
realizzare un prodotto banale e privo di significato per non
discostarsi troppo dalla trama delineata dall'autore, ed il secondo di
peccare nell'inverso, ossia di rivedere e stravolgere la trama segnata
da Tolkien. La soluzione sta ovviamente a metà strada: costruire un
gioco che non sia banale ma neanche troppo “innovativo”. Purtroppo
nel gioco della Vivendi che abbiamo testato, abbiamo notato che alcune
sezioni, a nostro avviso importanti del libro di Tolkien, sono state
del tutto ignorate.
Oltretutto avremmo apprezzato la possibilità di prendere strade
diverse durante il gioco, mente così non è stato. Tutti i livelli di
gioco, sono assolutamente lineari. Non sarebbe stata male la
possibilità di apprendere maggiori tecniche di combattimento ed
incantesimi. In questo modo si sarebbe migliorata notevolmente la
giocabilità del prodotto.
Per la maggior parte dell'avventura gli scenari sono riprodotti con
estrema cura, ma vi è la quasi impossibilità per il giocatore di
interagire con i numerosi oggetti che incontreremo durante il
percorso. La loro presenza è solamente scenografica, scelta a nostro
avviso deprecabile, così come la mancanza di una vera libertà di
azione.
Conclusioni
Chi ha letto il libro e chi ha visto il capolavoro cinematografico di
Peter Jackson, rimarrà abbastanza soddisfatto della versione
videoludica, di questo primo capitolo della saga, pur essendo troppo
semplice da completare e non vantando una grande libertà di azione.
Notevole cura è stata riservata agli aspetti grafici ed alle musiche
del gioco. In conclusione si poteva e si doveva fare di meglio.
Attendiamo con ansia il seguito, sperando che i problemi rilevati
verranno corretti.
Hardware minimo
Windows 98, 2000, ME, XP, Pentium III
600Mhz, 64Mb di RAM, scheda video 3D a
32Mb di RAM, supporto DirectX 8.1, 800Mb di spazio su HD, 4X CDROM.