Indubbiamente è stato uno dei titoli più
attesi nel corso dell'anno. Ma perché la versione per le console è uscita
in netto anticipo rispetto alla versione Pc? Tutto quanto studiato ad arte
dalla Codemasters per tenere sulla corda i giocatori.
In realtà ci troviamo davanti ad un capolavoro di grafica, che è forse la
migliore mai vista per questo genere di prodotti, ma come capita oramai
troppo spesso alla Codemasters (vedi Toca Racing Driver) la assenza di
maggior peso è la simulazione.
La versione 2 del prodotto aveva lasciato più di un interrogativo aperto,
dato che si trattava di un'arcade, bellissimo e spettacolare, ma pur
sempre privo di realismo; la versione odierna mantiene aperto
l'interrogativo, lanciando più di un'ombra sulla casa produttrice.
Intendiamoci, CMR3 è uno spettacolo, superiore anche al celebratissimo
prodotto della Microsoft Rallysport Challenge, ma manca di quel background
di realismo che lascia sul trono della migliore simulazione l'oramai
vetusto quanto divertente e faticoso Rally Championship.
Graficamente c'è ben poco da dire: una realizzazione praticamente
perfetta, con pochissime imperfezioni solo parzialmente visibili,
fluidissima, che soffre solo raramente di lievi rallentamenti in fase di
replay. La modellazione delle auto è semplicemente fantastica, nessun particolare
è stato tralasciato e tutto è stato curato nel minimo dettaglio: i dischi
dei freni si arroventano, le carrozzerie brillano, finiture eccellenti, le
luci svolgono la loro funzione alla perfezione.
Inoltre, ad arricchire la cosa, possiamo tranquillamente aggiungere una
riproduzione dei danni letteralmente unica: parti che si deformano, si
staccano, volano, penzolano, toccano terra con scintille, lasciano
intravedere particolari meccanici... insomma, meglio di così è
impossibile.
A corollario non si può citare il bellissimo e spettacolare replay, che da
camere diverse, offre una visione a 360 gradi della nostra prova: le
telecamere più impressionanti sono quelle interne, tra le altre cose
animate in maniera impeccabile, che sono in tutto e per tutto gemelle ai
“camera car” che spesso le televisioni mettono in onda.
Come detto c'è moltissimo lavoro di animazione in motion capture e la
meccanicità dei corpi è molto più naturale, molto diversa da quella
mostrata fino ad ora, e superiore anche ad Operation Flashpoint. L'unica
visuale che lascia insoddisfatti è proprio quella dalla prospettiva del
pilota, la più importante per chi simula e non “gioca”, che soffre di un
campo visivo troppo ristretto e riempito della strumentazione sovrimpressa,
che poteva essere tranquillamente soppiantata da una analogica interna al
cockpit oppure da una molto più discreta. Le altre visuali di gioco sono di marcata impronta arcade e non danno o
tolgono nulla alla valutazione generale del programma.
Non dimentichiamo anche le varie condizioni del tempo e le varie fasi
della giornata che si susseguono nel corso delle prove speciali: una
chicca è la pioggia, riprodotta in maniera strepitosa e realistica al
massimo!
L'audio è ben riprodotto anche se si fatica a riconoscere il suono dei
propulsori, essendo troppo simili tra di loro. Da dimenticare invece il
supporto musicale che, anche se non molto importante, poteva comunque
essere sviluppato con più oculatezza.
La parte simulativa, come detto non esiste. Il comportamento della
macchina è sempre molto sull'incontrollabile ed il supporto feedback a
tratti soffre di “silenziamenti” sospetti.
I tracciati sono molto vari e non privi di difficoltà, anche se sono molto
penalizzati dallo spiacevole comportamento del bolide, che anche dopo le
regolazioni più accurate, non risponde in maniera realistica e con troppa
imprevedibilità.
In ogni caso ci sarà parecchio da lavorare prima di ottenere dei risultati
soddisfacenti e comunque sarà abbastanza complesso portare a termine una
gara, gestendo con attenzione sia la meccanica del mezzo, che i danni, che
la prestazione. Come oramai diventato normale (comunque cosa preesistente da molti anni)
ci saranno macchine bonus da sbloccare, parti meccaniche, piste e
tracciati, quindi la durata è quantomeno garantita per un certo periodo di
tempo.
In definitiva, per concludere, CMR3 è un prodotto immediato e divertente,
non consigliato a chi ama la simulazione, ma che è capace di regalare
parecchie ore di divertimento. Certo è esagerato in richieste di sistema,
ma per avere un risultato visivo così ne vale sicuramente la pena!!
Hardware consigliato
Pentium III di fascia alta, 128 mega di ram e
oltre TRE giga su disco fisso