Max Payne 2: The Fall of
Max Payne
Max
Payne è un titolo che arrivò a sorpresa nel 2001 e subito divenne uno dei punti
di riferimento nel campo dei giochi d'azione. I Remedy
Entertainment, un gruppo di programmatori finlandese fino ad allora
noto per un giochino di guida arcade (Death Rally), ebbero la felice idea di
proporre in un videogioco gli elementi tipici dei film d'azione, prendendo
spunto dalle pellicole di Jon Woo e dal primo Matrix.
Fonti: recensione
www.virgilio.it immagini:
www.take2.it
Hardware consigliato
-PIII/Athlon 1Ghz o 1.2Ghz Celeron/Duron
-Scheda grafica da 32 MB AGP con supporto hardware transform & lighting
-DirectX 9.0
-Sistema Operativo Windows 98/ME/2000/XP
-1,5 GB di spazio libero su Hard Disk
Software House:
Remedy Entertainment
Genere
Avventura
Sito web:
www.maxpayne2.it
Sistema: PC
Max Payne è un titolo che arrivò a
sorpresa nel 2001 e subito divenne uno dei punti di riferimento nel campo
dei giochi d'azione. I Remedy Entertainment, un gruppo
di programmatori finlandese fino ad allora noto per un giochino di guida
arcade (Death Rally), ebbero la felice idea di proporre in un videogioco
gli elementi tipici dei film d'azione, prendendo spunto dalle pellicole
di Jon Woo e dal primo Matrix.
Visuale in terza persona, esplosioni, effetti grafici spettacolari,
movimenti rallentati e un motore tridimensionale all'avanguardia davano
davvero l'impressione di essere i protagonisti di un kolossal
hollywoodiano. Il successo di Max Payne è stato determinato anche
dall'ottima sceneggiatura e dalla trama, uniti a un'interfaccia di gioco
semplice ed efficace. "Perchè quindi cambiare un'impostazione vincente?
Cerchiamo solo di migliorare il possibile e adeguiamolo agli standard
attuali" questo devono essersi detti in Finlandia al momento di iniziare
lo sviluppo di
Max Payne 2: The Fall of Max Payne
(questo il titolo completo del secondo episodio), previsto il 24
ottobre per PC e a dicembre per console.
Max è un poliziotto di New York che ha trovato rifugio nel suo lavoro
dopo l'uccisione della moglie e del figlio e dopo averli vendicati nel
primo episodio, si trova incastrato in una nuova vicenda dai contorni
oscuri. L'impostazione di Max Payne 2 è da vero e proprio film
noir, la sceneggiattura prevede colpi di scena drammatici e un
pizzico di love story con una nuova protagonista dell'avventura. Rivelare
la trama adesso consisterebbe nel rovinare l'atmosfera di suspence e
thrilling che gli ottimi intermezzi animati e i fumetti tra un capitolo e
l'altro riescono a creare.
Meglio quindi raccontare gli aspetti tecnici del gioco, partendo
naturalmente dal motore grafico, basato sull'Havok Engine, in grado di
ricostruire un mondo credibile e interattivo. La quantità di oggetti con
i quali Max può interagire è davvero notevole, così come le animazioni e
gli effetti speciali, sempre più spettacolari. E' stato mantenuto il
Bullet Time (il movimento rallentato, durante il quale è
possibile essere più rapidi e precisi rispetto agli avversari) in puro
stile Matrix, tanto divertente quanto fondamentale in alcuni momenti di
gioco. L'engine scelto per lo sviluppo del gioco ha permesso agli
sviluppatori di rendere credibile il mondo di Max Payne grazie a una
fisica degli oggetti sempre più realistica: ognuno di questi si
comporterà in maniera differente a seconda delle sue dimensioni e del
materiale dal quale è costituito, così come saranno differenti le diverse
reazioni agli impatti.
Purtroppo al momento non è possibile avere altri dettagli dagli
abbottonatissimi uomini della Rockstar (la software
house americana publisher del gioco); non resta che attendere con
impazienza il 15 ottobre per avere a disposizione la versione finale.