E' sempre difficile realizzare il seguito di un gioco di successo.
Accontentare chi vuole novità di rilievo e mantenere inalterato lo schema di
un gioco come Splinter Cell, spaventerebbe chiunque, non credete?
Sam Fisher è tornato nuovamente sui nostri schermi. Questa volta nei panni
del solito agente speciale armato di tutto punto, dovremo debellare una
minaccia terroristica che mira a compiere attentati batteriologici in
territorio americano. Il nostro nuovo compito ci porterà a completare degli
obiettivi in territorio indonesiamo, israeliano, francese e americano. La
trama per quanto non riservi mai dei colpi di scena eclatanti, è coerente
con i romanzi letterari del buon Tom Clancy e l'aria che si respira è
proprio quella di un romanzo di fantapolitica. Ci ritroveremo così a
penetrare nelle basi nemiche, recuperare dei piani di attacco o entrare
nuovamente in possesso di una nostra arma. Definire Splinter Cell un
semplice sparatutto sarebbe una grave pecca che non renderebbe giustizia ad
un titolo capace di ridefinire il genere stealth. Nei panni di Sam Fisher
infatti lo scopo principale non sarà eliminare a testa bassa tutti i nemici
che ci ritroveremo di fronte, ma raggiungere gli
obiettivi definiti nel
briefing muovendosi opportunamente nell'ombra. Grazie alle abilità del
nostro alter ego potremo sfruttare le zone d'ombra per nasconderci alla
vista dei terroristi che pattuglieranno stanze, strade ed edifici.
Ovviamente, per non destare sospetti, dovremo muoverci anche
silenziosamente, tramortendo i nemici alle spalle o utilizzando armi con il
silenziatore. Splinter Cell è infatti un gioco dove è importante ragionare,
sfruttare l'ambiente circostante al fine di evitare il più possibile lo
scontro a fuoco quasi sempre a nostro svantaggio. Gli avversari in questo
seguito sono ora più intelligenti e guardinghi. Si muovono per gli scenari
con molto sospetto e non esitano a chiamare rinforzi quando avvertono
qualche pericolo. Uno dei difetti del primo Splinter Cell riguardava per
l'appunto l'IA degli avversari non sempre realistica. Questi si comportavano
come “marionette” seguendo delle regole comportamentali spesso un po'
rigide. Gli sviluppatori in questo Pandora Tomorrow hanno sicuramente reso
più interessanti gli avversari che in qualche rara occasione sembrano quasi
“intelligenti”. Siamo infatti rimasti stupefatti quando, sbadatamente,
abbiamo puntato la nostra arma con mirino laser sul muro; le guardie davanti
a noi, si sono infatti accorte del puntatore rosso sul muro e
hanno fatto
scattare con prontezza l'allarme. Spettacolare! Ora sarà ancora più
importante studiare a fondo la conformazione dei livelli in modo da evitare
errori compromettenti. Questo sarà possibile grazie alla nuova funzione del
nostro visore, che non solo ci permetterà di vedere al buio e di distinguere
i corpi che emanano calore, ma anche di effettuare un accurato zoom:
utilissimo quando si ha a che fare con mercenari armati e ben addestrati. A
tutto questo si aggiunga anche il fatto che alcuni nostri avversari sono ora
dotati di visore notturno e che quindi potranno scovarci anche al buio. Nuove mosse
I ragazzi della Ubisoft hanno reso il nostro Sam ancora più arzillo, grazie
alle nuove mosse a sua disposizione. Ora infatti potremo non solo divaricare
le gambe su due muri e sparare, ma anche spiccare degli ulteriori balzi per
raggiungere sporgenze poste in alto. Inoltre davanti alle porte potremo
praticare una “rotazione SWAT” che ci renderà praticamente invisibili.
Graficamente il gioco non mostra delle profonde rivoluzioni
nel motore
grafico, ancora eccellente, ma l'occhio attento nonpotrà non notare tante
piccole migliorie. Gli effetti di luce sono ora più realistici, soprattutto
quelli che riguardano il nostro visore a ricerca calorica e notturno. Gli
ambienti sono maggiormente rifiniti, così come è stato aumentato il numero
di poligoni dei personaggi del gioco. Alcune ambientazioni dove la luce del
sole filtra da piccole grate riescono ancora a mozzarci il fiato per la loro
bellezza. Il lavoro fatto sul motore grafico ha portato ad una maggiore
fluidità, ed ora i rallentamenti sono limitati a pochissimi situazioni con
molti nemici sullo schermo e l'utilizzo del visore. Multiplayer
Uno degli aspetti di maggiore rilievo di questo seguito è l'inedita modalità
multiplayer. Gli sviluppatori avrebbero potuto realizzare una semplice
quanto banale modalità deathmatch, ma con molto coraggio hanno sviluppato
un'idea alquanto originale. In questa modalità,
due squadre (mercenari e
spie) composte da 2 soldati ognuna, si sfideranno in emozionanti partite online. L'aspetto originale è che le due squadre sono caratterizzate da
abilità e obiettivi estremamente differenti. Le spie per esempio, dotate di
una visuale in terza persona dovranno raggiungere diversi obiettivi
(recupero di documenti per esempio) senza farsi catturare dai mercenari, che
possiedono una visuale in prima persona. I mercenari si aggireranno per i
livelli cercando le spie, grazie a rilevatori di movimento, visori avanzati
e con il vantaggio non indifferente di utilizzare armi da fuoco. Le spie al
contrario dovranno muoversi nell'ombra e nell'assoluto silenzio; potranno
sfruttare la loro agilità e capacità di mimetizzarsi, ma come rovescio della
medaglia non potranno eliminare i propri avversari, ma solo tramortirli per
qualche istante. Lo schema di questo multiplayer è davvero meritevole di
attenzione e capace di creare delle sfide adrenaliniche e coinvolgenti.
Pandora Tomorrow si dimostra un seguito brillante, capace di accontentare
ogni palato. Impossibile non averlo nella propria ludoteca.
Hardware consigliato
-PIII/Athlon 1,6Ghz o 1.7Ghz Celeron/Duron
-Scheda grafica da 64 o 128 MB
-DirectX 9.0
-Sistema Operativo Windows 98/ME/2000/XP
-1,5 GB di spazio libero su Hard Disk