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TEST VIDEOGAMES E TRUCCHI

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Pronti a scalare il successo per diventare gli imprenditori più influenti della città che non dorme mai?

Dopo avervi accennato qualcosa nell'anteprima di qualche mese fa, ecco finalmente la prova completa di Tycoon City: New York, ultimo gestionale pubblicato da Atari e sviluppato da Deep Red Games. Il gioco in questione, a prima vista, potrebbe sembrare molto simile ai titoli della serie SimCity, ma in realtà esso rappresenta il tentativo di creare una piccola svolta all'interno di questo genere, così particolare e complicato. Tale svolta, e qui lo affermiamo con certezza, è stata pienamente riuscita nel suo intento, infatti, Tycoon City: New York risulta molto più divertente e stimolante dei capitoli della serie sopraccitata che finora hanno regnato in questo tipo di simulazioni. Il gioco in questione infatti appare molto più vivace ed appassionante e si libera di tutti quegli aspetti che prima rendevano in parte noiosi titoli di questo genere, ovvero la costruzione di strade, acquedotti, centrali elettriche ecc. Il titolo di Atari, infatti, è incentrato sulla città di New York in tutto e per tutto, e per quanto noi possiamo creare gli edifici che più ci aggradano, la metropoli sostanzialmente manterrà la sua struttura di base, quindi indipendentemente dalle modifiche da noi apportate, non potrà mai passare in secondo piano il fatto che stiamo contribuendo allo sviluppo della Grande Mela. Questo aspetto per certi versi può essere sia positivo che negativo, a seconda dei propri gusti personali. Se, infatti, siamo sempre stati affascinati dallo charme della grande metropoli americana, troveremo senz' altro piacevole il fatto di poterla creare a nostro piacimento, seguendo e tentando di concretizzare tutte le idee che ci balzano in mente; se invece siamo più legati alla nostra patria o semplicemente apprezziamo maggiormente l'idea di modificare o contribuire alla creazione di più città differenti, probabilmente rimarremo un po’ delusi da questa scelta. Tuttavia se una sola città doveva essere scelta, sicuramente New York era la più qualificata, con i suoi quartieri famosi, i suoi grattaceli, la sua folle vita diurna e notturna, i suoi monumenti.
Un simulatore "finanziario"
Un'altra caratteristica di Tycoon City, quella che sicuramente ha inciso di più nella svolta che il titolo intende operare in questo settore, è la maggior importanza che questo rivolge all'aspetto finanziario dello sviluppo della città. Più che un simulatore “edilizio”, infatti, noi potremmo definire Tycoon City un simulatore "imprenditoriale" o qualcosa del genere, e anche se sembra che la differenza non sia poi tanto marcata, in realtà questa modifica cambia non di poco il tipo di approccio con cui ci si era sempre rivolti a titoli di questo genere. Conclusa questa doverosa premessa, analizziamo ora per bene tutti gli aspetti del nuovo prodotto di Atari, partendo dalle fasi iniziali del gioco vero e proprio. Dopo un simpatico e intuitivo tutorial e qualche consiglio molto utile, potremo subito iniziare la nostra carriera all'interno della città più famosa d'America, se non del mondo. Inizialmente noi saremo uno dei tanti imprenditori e la nostra posizione in graduatoria sarà spaventosamente bassa, da qui la nostra impossibilità di operare da subito grandi modifiche alla città sia nel territorio dove inizieremo, sia in altri che inizialmente ci verranno preclusi. Le nostre peripezie iniziano nel Greenwich Village, con la consistente somma di cinquecentomila dollari che potremo sperperare come meglio crediamo nella realizzazione delle attività che più ci aggradano. Per evitare una rapida bancarotta, tuttavia, sarà meglio dare ascolto fin da subito ai cittadini, che non si faranno alcuno scrupolo nel renderci partecipi dei loro bisogni, delle loro necessità e dei loro desideri, dandoci la possibilità di sviluppare delle opportunità, ovvero di portare a termine delle piccole missioni, che possono comprendere lo sviluppo di case e luoghi di studio per gli studenti, negozi alla moda ecc. La felicità dei nostri cittadini sarà, quindi, un aspetto essenziale di cui tenere conto nella nostra scalata verso il potere e un malcontento generale non ci permetterà mai di arrivare al primo posto della classifica delle persone più ricche e di conseguenza influenti della città. Man mano che saliremo in questa graduatoria, poi, avremo la possibilità di dedicarci ad aspetti sempre più importanti della vita dei cittadini di New York, di operare in territori sempre più vasti e di organizzare attività sempre più grandiose. C'è da dire che purtroppo non avremo proprio tutta la città a nostra disposizione, ma soltanto la zona di Manhattan, che comunque è sempre una delle più caratteristiche della città, con la presenza di dodici distretti.

Si fa baldoria? Perché no…
Nell'accontentare i cittadini, inoltre, non dovremmo dimenticarci di dare loro la possibilità di svagarsi di giorno, così come di notte, con la costruzione di pub, ristoranti, eventi mondani e cose di questo tipo (non per niente New York è anche detta "la città che non dorme mai"). Uno degli aspetti sicuramente più riusciti di tutto il gioco è la possibilità di poter organizzare delle vere e proprie parate, che coinvolgano migliaia e migliaia di persone, muovendosi per le strade della metropoli a ritmo di musica e mascherati a festa a seconda dell'occasione. Una tra le parate più belle sarà la festa di Halloween, che potremo organizzare poco dopo l'inizio del gioco, dal momento che si svolgerà proprio nel quartiere da dove tutto avrà inizio (il Greenwich Village appunto). E' davvero stupefacente, infatti, vedere un sacco di persone camminare e cantare a squarciagola per la città, vestiti in modo molto bizzarro e divertente con tanto di palloncini colorati di varie forme e misure. Ma oltre a quella di Halloween ci saranno altre parate come quella del Giorno del Ringraziamento, oppure la parata di Indipendenza del 4 luglio ecc. Più la nostra popolarità aumenterà, inoltre, più potremo costruire edifici sempre più grandi ed imponenti, per arrivare infine ai maestosi grattaceli, sogno di ogni imprenditore della Grande Mela, che daranno sicuramente un aspetto più austero alla nostra città. Tutti gli edifici, inoltre, avranno la possibilità di essere sottoposti a molte modifiche, alcune delle quali riguarderanno l'inserimento di insegne pubblicitarie sul tetto (che fanno riferimento a marche di prodotti realmente esistenti), piante all'entrata o all'ingresso (in alcuni casi sarà possibile anche entrare nei locali), aggiungere o togliere sedie, tavoli, modificare le vetrine dei negozi, assumere o licenziare il personale e via di questo passo.

Sei un mio rivale? Sì ma ora mi faccio da parte...
Se proprio dovessimo trovare un aspetto negativo all'interno del gioco, uno dei pochi sarebbe la poca competitività dei nostri avversari all'interno della corsa per il posto di cittadino più influente della città. I nostri rivali, infatti, non compieranno mai mosse particolarmente azzardate tali da metterci in difficoltà, ma si limiteranno a costruire edifici e a guadagnare quanto più possono da questi. Tutto ciò purtroppo mina fortemente la giocabilità e finisce per rendere il gioco un pò noioso e ripetitivo, con l'unico scopo di costruire ed espandere il nostro impero. Una maggior competitività in questo settore avrebbe certamente giovato di più alla valutazione di questo aspetto e di conseguenza al giudizio complessivo.

Tecnicamente parlando
Ma passiamo ora all'aspetto puramente tecnico di questo titolo. Da un punto di vista esclusivamente grafico Tycoon City si difende piuttosto bene, sfoderando una che potrebbe essere tra le migliori grafiche di simulatori urbani viste finora. Le texture sono buone e ben definite e il livello di dettaglio è piuttosto alto, ovviamente il gioco non ha ne può avere tutti gli effetti grafici di ultima generazione, che si possono notare per esempio negli ultimi sparatutto, tuttavia in certi frangenti si lascia apprezzare, come nella realizzazione dei cittadini che appaiono sufficientemente curati. Esaminando il comparto audio poi, troviamo delle musiche carine nei menu, che ben si intonano al gioco in questione e un parlato davvero ben realizzato, con l'ausilio di attori newyorchesi e suoni tipici della metropoli, che contribuiscono a farci calare pienamente nei panni di un cittadino della Grande Mela. Il titolo, per ovvie ragioni, manterrà in tutte le sue versioni il parlato in inglese, per farci coinvolgere ancora di più nell'ambiente, tuttavia saranno presenti dei sottotitoli in italiano molto curati e con un font decisamente gradevole, che si "intona" perfettamente con il resto del gioco.

In conclusione Tycoon City: New York si dimostra un buon simulatore urbano rivelandosi particolarmente indicato a tutti coloro che apprezzano fortemente questo genere di simulazioni e tuttavia cercano qualche novità che rinnovi il settore. Per tutti gli altri, invece, esso può offrire dei piacevoli momenti di svago, pur senza risultare particolarmente impegnativo.

 

 

Hardware: Windows XP, x64o 2000, le ultime DX disponibili (allo stato attuale, le 9.0c), un processore Intel a 1700 mhz o un AMD 1700+, mezzo giga di Ram, una scheda video dalla GeForce 4 Ti o Radeon 9000 con 64MB di Ram, 5 GB di spazio su disco fisso, un lettore DVD 8x, una scheda audio a 16 bit, topo e tastiera

 

Distributore: Atari

Genere: Strategico manageriale

Software House: Deep Red Games

Sistema: PC

Fonte: www.ludus.it

 

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